In Olanda sarà presto inaugurata la prima fattoria galleggiante

All’interno del porto di Rotterdam sarà presto operativa una fattoria galleggiante completamente autosufficiente

La fattoria galleggiante nel porto di Rotterdam sarà completamente autosufficiente.

Sta per arrivare, direttamente dall’Olanda, la prima fattoria galleggiante al mondo. Si tratta di un progetto frutto della collaborazione di tre enti diversi: il Courage, l’istituto di agricoltura olandese; la Uit Je Eigen Stad, che gestisce una serie di fattorie urbane nei dintorni di Rotterdam; e la Beladon, azienda specializzata in strutture galleggianti. La sua costruzione è costata due milioni e mezzo di euro circa e sarà completata entro la fine dell’anno.

Una volta ultimata, la fattoria galleggiante sarà in grado di ospitare 40 mucche, in grado di produrre circa 1200 litri di latte al giorno: una fattoria animal friendly, sostengono i fautori dell’idea. I quali sottolineano inoltre come la rivoluzionaria fattoria, costruita proprio nel centro del porto di Rotterdam per abbattere le distanze dei trasporti, sarà totalmente autosufficiente e si procurerà da sé ogni giorno il necessario per mantenersi.

Per rendere tutto questo possibile, l’urina delle mucche sarà infatti filtrata e purificata, e verrà usata per coltivare erba medica e altro foraggio, mentre il letame sarà utilizzato come comune concime.

Per dissetare gli animali, la fattoria galleggiante dispone inoltre di speciali collettori per l’acqua piovana. Una serie di pannelli solari ad alto rendimento e di turbine garantirà inoltre alla struttura una costante disponibilità di energia green.

All’interno della fattoria galleggiante di Rotterdam non ci si limiterà tuttavia a produrre unicamente latte fresco. È prevista infatti una filiera produttiva in grado di immettere sul mercato anche dei derivati come burro, formaggio o yogurt.

Il discorso produttivo non esaurisce però la ricchezza dell’idea alla base della fattoria galleggiante: la piattaforma ospiterà anche un laboratorio high-tech all’interno del quale si condurranno ricerche sulla produzione di cibo e sul trattamento dei rifiuti e dell’acqua.

Saranno inoltre periodicamente organizzate delle visite guidate per le scolaresche: come sottolineano i progettisti, il discorso educativo è infatti di primaria importanza nella costruzione di quella che sarà la fattoria del futuro.

Fonte: Repubblica.it

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