Un’invasione di api a San Francisco
Il Clift Hotel ha da poco deciso di installare dieci arnie sul suo tetto. E altri albergatori hanno deciso di seguire il suo esempio dando ospitalità alle api
Il Clift Hotel di San Francisco ospita ogni giorno centinaia di persone all’interno delle sue 370 stanze; eppure, da qualche mese a questa parte, è frequentato anche da degli utenti molto particolari: centinaia di migliaia di api ronzano infatti quotidianamente sul suo tetto alla ricerca di cibo!
Non si tratta dell’occasionale invasione di qualche famiglia in sciamatura, bensì di una scelta deliberata da parte dell’amministrazione del Clift Hotel che, consapevole delle minacce ambientali che stanno progressivamente riducendo il numero di api in tutto il mondo, ha deciso di concedere a questi insetti un posto tranquillo dove poter costruire il proprio alveare.
«Non si tratta di fare soldi», ha detto Melissa Ferrar, portavoce dell’albergo «ma di fornire un piccolo contributo per aiutare il nostro pianeta».
E così oggi il Clift Hotel ospita dieci alveari in piena attività, nonostante la maggior parte degli ospiti non sappia nemmeno della presenza di tutte quelle api.
Possono però accorgersene quando gustano le specialità dello chef Thomas Weibull, che ha deciso di fare propria la causa ambientalista della direzione dell’hotel e che ha scelto pertanto di utilizzare nei piatti che escono dalla sua cucina proprio il miele prodotto qualche decina di metri più in alto.
La cosa più interessante è che non si tratta di un evento eccezionale. Sulla scia del Clift Hotel, altri sette alberghi di San Francisco hanno deciso di installare degli alveari sui loro tetti.
Ad averli convinti è stato proprio il direttore del Clift, Michael Pace che, una volta assunta la presidenza del comitato cittadino per la sostenibilità ambientale, ha subito proposto ai suoi colleghi di seguire il suo esempio.
A curare questa enorme popolazione cittadina di api è Roger Garrison, apicoltore con un passato da cameriere in un hotel di San Francisco. È lui ad aver avuto per primo l’idea e ad aver proposto al Clift di adottare alcune famiglie di insetti.
Per le sue api, Garrison ha pure costruito delle arnie piuttosto particolari, che riproducono lo skyline di San Francisco.
«Il lavoro è molto», ha detto Garrison «ma regala tante soddisfazioni». E, a chi gli chiede come facciano le api a procurarsi il polline all’interno della metropoli statunitense, risponde: «A San Francisco ci sono tantissimi giardini: la maggior parte sono forse invisibili per noi, ma non per gli occhi delle api!».
Fonte: Durango Herald