Con l’agricoltura smart aumentano le assunzioni
A Terra Madre si parla dello stretto legame tra la capacità di innovazione degli agricoltori e l’incremento nel numero di assunzioni nel settore agro-alimentare
Che quello agricolo sia un settore produttivo in rapida espansione, è ormai cosa nota. Ciò che però stupisce sono i numeri di questa crescita, anche in termini occupazionali: tra il 2008 ed il 2015, il numero complessivo di assunzioni operate dalle aziende che, in varia misura, lavorano per la filiera agricola, è cresciuto del 34,5%. Una percentuale decisamente in controtendenza rispetto alle altre realtà produttive del paese.
Lo ha spiegato questa settimana Gianna Pentenero, assessore al Lavoro della Regione Piemonte, intervenendo al convegno Stati generali della formazione nell’agroalimentare. Le nuove opportunità per l’agricoltura del futuro organizzato nell’ambito di Terra Madre dall’ITS Agroalimentare del Piemonte, in collaborazione con la Rete Nazionale degli Istituti Agrari, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la rete degli ITS Agroalimentari.
«Nello stesso periodo», ha aggiunto Pentenero, «i movimenti complessivi hanno segnato una flessione di quasi 50 mila unità (-8% circa). E quando nel primo semestre 2016, per varie ragioni, i flussi occupazionali sono tornati a ridursi, il ramo agricolo ha continuato il suo trend espansivo, con una crescita dei movimenti registrati del 6,6% (+ 1.321 unità)».
L’assessore della Regione Piemonte ha tenuto inoltre a precisare che questo aumento nel numero delle assunzioni è un fenomeno favorito dai processi di riqualificazione e diversificazione delle colture e delle produzioni che hanno coinvolto la maggior parte delle aziende agro-alimentari italiane, così come dalla maggiore sensibilità dei consumatori verso la qualità dei prodotti agricoli che ogni giorno vengono consumati sulle tavole.
In quest’ottica, è facile comprendere come anche i sempre maggiori investimenti fatti dai produttori in tecnologie smart siano stati un volano importante per l’intero settore. Compilare il proprio quaderno di campagna direttamente in campo, monitorare lo stato di salute delle colture tramite una semplice app, guidare a distanza un trattore: queste semplici operazioni consentono ogni giorno di ottimizzare qualità e produttività delle colture diminuendo in maniera sensibile i costi di produzione. Il che può facilmente tradursi in una maggiore disponibilità economica da reinvestire in assunzioni.