Grazie a SwagBot la fattoria diventa smart
A Sydney un team di ricercatori ha creato SwagBot, il primo rover intelligente pensato per la gestione della fattoria
Dall’Australia giungono novità interessanti sul fronte dell’automazione per le azienda agricole. È il caso di SwagBot, una macchina in grado di muoversi su tutti i terreni e che, in futuro, potrebbe diventare capace di gestire un’intera fattoria. Ad averlo creato è un team di 130 ricercatori della Sydney University, professionisti della robotica che hanno deciso di esplorare nuove frontiere nel mondo dell’automazione.
I primi test di SwagBot sono stati svolti in una fattoria nei dintorni di Newcastle, località sita a 160 km a nord di Sydney: qui, il robot si è mosso su diversi territori, dimostrando di avere un grande potenziale per essere utilizzato nell’allevamento dei bovini e, soprattutto, per effettuare un efficace monitoraggio del movimento degli animali durante i loro spostamenti mentre si trovano al pascolo, facilitando lo svolgimento dell’attività lavorativa nelle fattorie.
Secondo Salah Sukkarieh – il responsabile del gruppo di ricerca – SwagBot è un robot smart pensato per essere una soluzione “low cost” per operare su terreni impervi, sfruttando la potenza e la flessibilità nei movimenti per superare ostacoli come i tronchi e i fossati.
Ciò che tuttavia i ricercatori australiani stanno cercando di fare, è di implementare alcune innovative soluzioni di intelligenza artificiale all’interno di SwagBot, in modo da incrementare l’autonomia operativa della macchina e renderla sfruttabile per qualsiasi tipologia di compito.
Sfruttando un particolare sistema a quattro ruote motrici – che un po’ ricorda la tecnologia impiegata per i rover spaziali – SwagBot si muove alla ragguardevole velocità di 15-20 km orari, anche se questo risultato lo si raggiunge solo su terreni non troppo impegnativi.
Nel video che vi mostriamo qui sotto, è possibile vederlo in azione. Le potenzialità sono evidenti e sarà davvero interessante seguire da vicino il lavoro dei ricercatori australiani. Riuscire a rendere questa tipologia di robot veramente smart rappresenterebbe un risultato importante nel percorso che sta gradualmente trasformando le fattorie in concentrati di tecnologia.
Fonte: PcProfessionale.it