Tre nuovi centri per l’innovazione agricola
Il governo britannico investe nella ricerca per aumentare produttività e sostenibilità
Il cancelliere George Osborne ha recentemente annunciato che il governo britannico intende investire 68 milioni di sterline per la realizzazione di tre nuovi centri per l’innovazione agricola a partire dalla seconda metà del 2016.
Oltre che contribuire a tradurre l’innovazione agricola in opportunità commerciali, i tre nuovi centri contribuiranno a stimolare gli investimenti interni legati a quest’ambito produttivo e, soprattutto, permetteranno di studiare nuove modalità per rivoluzionare le pratiche agricole nel futuro.
In quest’ottica, gli investimenti governativi copriranno le spese per dotare i centri delle più recenti attrezzature da laboratorio, hardware e software, per permettere loro di testare e sviluppare nuove tecnologie agricole.
Il più ambizioso dei tre centri sarà sicuramente il CHAP (Centre for Crop Health and Protection) che avrà sede a York, presso il National Agri-Food Innovation Campus. Al suo successo contribuiranno partner del calibro di Bayer CropScience, Farmcare, Frontier Agriculture, Dow AgroSciences, Tesco e Stockbridge Technology. Il CHAP consentirà a queste aziende di collaborare strettamente con commercianti, agronomi e produttori: la condivisione delle risorse permetterà di minimizzare i costi legati alla ricerca e allo sviluppo e, al contempo, di ridurre gli spechi accelerando il processo di registrazione per i nuovi prodotti.
Adrew Swift, direttore ad interim del centro, crede che grazie al CHAP «il Regno Unito diventerà leader mondiale nel settore della agro-tecnologia, consentendo a tutti un più rapido accesso alle migliori tecnologie e soluzioni disponibili. Coniugando mondo agricolo e scienza, CHAP aiuterà gli agricoltori, i coltivatori e l’industria alimentare a migliorare la propria resa, riducendo i costi e proponendo soluzioni sostenibili con le quali affrontare le sfide presenti e future».
Al CHAP saranno affiancati anche un centro dedicato all’allevamento (Centre for Innovation Excellence in Livestock) e un centro per l’agricoltura di precisione (Agricultural Engineering Precision Innovation Centre).
Queste tre realtà dimostrano in modo inconfutabile l’attenzione che il governo britannico sta dedicando alle profonde trasformazioni che stanno rivoluzionando il mondo agricolo, sempre più incentrato sul connubio produttività-sostenibilità.
Fonte: New Food Magazine